mercoledì 23 ottobre 2019

Possiamo salvare il mondo, prima di cena - Jonathan Safran Foer


LETTURA DI: Marilena
VOTO: 💥💥💥💥
CONSIGLIATO: A chi vuole far qualcosa e a chi ne vuole capir di più
PREZZO: 18,00 €
EDITORE: Guanda
PAGINE: 320



Qualcuno si ostina a liquidare i cambiamenti climatici come fake news, ma la gran parte di noi è ben consapevole che se non modifichiamo radicalmente le nostre abitudini l'umanità andrà incontro al rischio dell'estinzione di massa. Lo sappiamo, eppure non riusciamo a crederci. E di conseguenza non riusciamo ad agire. Il problema è che l'emergenza ambientale non è una storia facile da raccontare e, soprattutto, non è una buona storia: non spaventa, non affascina, non coinvolge abbastanza da indurci a cambiare la nostra vita. 


Su questi schermi è Marilena che vi parla, ebbene a Settembre mi sono imbattuta, ho comprato e letto Possiamo salvare il mondo, prima di cena di Jonathan Safran Foer. Non vi nascondo che ho dovuto metabolizzarlo prima di accingermi a parlarne qui.

In questo libro Safran Foer parla della crisi climatica aggiungendo racconti e aneddoti della sua vita vissuta. 
Sembra un libro che faccia la morale, che voglia insegnare e invece l'ho trovato molto personale e documentato. Ci sono molti riferimenti a sua nonna e a come la sua generazione, facendo sacrifici, ha contribuito a risparmiare risorse durante la guerra per aiutare il fronte, e apre gli occhi alla nostra generazione non più disponibile a far sacrifici per salvare la nostra unica casa, la Terra.  
Illuminante è il paragrafo dove analizza le parole emergenza dal latino emergÄ•re, cioè portare alla luce; apocalisse dal greco apokalyptein manifestare; crisi dal greco krisis decisione; spiega che, quindi, già nella nostra lingua è inscritta l'idea che i disastri tendono a manifestare ciò che era nascosto, mentre la crisi del pianeta si dispiega in una serie di emergenze, si rivela chi siamo attraverso le nostre decisioni.
Nel complesso l'idea di Safran Foer, e di molti altri, è quella che indica il veganismo come strada per ridurre il problema ambientale dato che, secondo dati raccolti in più ricerche, l'allevamento è uno dei fattori che contribuiscono maggiormente a questo. Per aiutare la causa bisognerebbe evitare qualsiasi prodotto di origine animale almeno prima di cena, ciò non porterà alla riduzione necessaria ma almeno ci si avvicina. Stesso Safran Foer ammette nella sua disputa con l'anima che c'è poca speranza che tutti lo facciano e che funzioni, ma che per farlo funzionare dipenderà anche da altri fattori e l'aiuto dovrà venire sia dal basso che dall'alto. Ho apprezzato tantissimo, inoltre, il suo essere completamente sincero nel parlare del suo cambiamento, di come anche per lui è difficile rinunciare a latte e uova, di che voglia di hamburger ha.
Consiglio questo libro a tutti, mi verrebbe voglia di girare per le scuole e distribuirlo. L'ho finito a metà mese e mi capita di pensare ad alcuni passi almeno una volta al giorno, penso a quello che potrei fare io nel mio piccolo, impegnarmi di più nel differenziare e farlo in maniera più meticolosa, ridurre il consumo di prodotti di origine animale, spegnere le luci, etc... e diciamo che se non avessi letto questo titolo forse sarei più strafottente. Ok già dono il 5 per mille a Sea Shepherd ma non è abbastanza, non mi devo accontentare di aver fatto 10 quando posso fare 10000. Lo consiglio perché apre la mente, dona consapevolezza. Dona voglia di intraprendere questo sacrificio che poi, per proteggere la nostra casa, la nostra unica casa, tanto sacrificio non potrà essere.
Chissà se ci riuscirò, se ci riusciremo.

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