martedì 7 aprile 2020

Parliamo di John Steinbeck

Ciao stelline, qui Marilena!
Allietiamo queste giornate pigre e tristi parlando di uno degli autori del Novecento che più apprezzo: John Steinbeck.
Premio Nobel per la Letteratura, quest'autore americano vanta una bibliografia abbastanza vasta di narrativa e saggistica. Conosciuto ai più per la sua opera più famosa, Furore (The Grapes of Wrath). 

Ho pensato di fare un post su questo grandissimo autore perché ho letto ultimamente La Battaglia, sua opera del 1936, tradotta da Eugenio Montale e edita in Italia da Bompiani (come anche tutti i suoi altri titoli). 
Questo libro parla dell'organizzazione di uno sciopero di braccianti in California, messo in piedi dal Partito rosso. 
Sicuramente più un libro di riflessione che di denuncia, tacciato per propagandistico, prende meno rispetto agli altri forse a causa della traduzione abbastanza datata e la sospetta (ma sicura) censura. A quanto una nuova?

Ho cominciato a leggere Steinbeck qualche anno fa e ho iniziato proprio dal suo più famoso: Furore. Non vi nego che avevo timore di affrontare un monumento della letteratura come quest'uomo ma il momento era assai propizio: bloccata a casa da una caviglia fuori uso per almeno 20 giorni. Le domande che frullavano in testa erano tante: se fosse stato troppo fuori dalle mie corde? Se fosse stato troppo difficile? Se tanta fama si fosse rivelata tutta fuffa? Se non mi fosse piaciuto? L'unica soluzione era affrontarlo. Furore racconta il viaggio della famiglia Joad dall'Oklahoma alla California per tentar fortuna; Steinbeck lo racconta senza fronzoli, senza parole inutili e senza vicende di contorno, vera protagonista la cruda realtà. Furore è un libro che ti scava dentro, è un grappolo d'ira difficile da mandar giù. Appena cominciato non volevo finirlo, la sola idea che quel libro avesse una fine mi angosciava e la rimandavo ogni volta ma, ahimè, la fine è arrivata: rabbiosa e carica di furore. L'emozioni che dona non le si dimenticano facilmente.

Secondo libro di Steinbeck che ho affrontato è stato Uomini e topi. Di mole decisamente più piccola rispetto al primo. Se con Furore la pillola viene buttata giù in 600 e passa pagine, qui bastano poco più di 100 pagine per farci conoscere la storia tragica di due braccianti emigrati in California, la realtà ci viene sbattuta in faccia con violenza ed è il suo miglior titolo per cominciare a leggere qualcosa di suo. 

Terzo libro letto è stato Vicolo Cannery. Diverso dai precedenti racconta la vita di abitanti e frequentatori del Vicolo, che in realtà esiste ed è uno stradone di 2 km. Sembra che non accada chissà cosa ma la sua scrittura spinge a continuarne la lettura, si vogliono conoscere i personaggi in ogni dettaglio. C'è un lato tragicomico molto marcato. 

Sicuramente leggerò tutte le altre sue opere. Sto acquistando i suoi libri di volta in volta, spinta dalle sensazioni e dallo stato d'animo nel momento dell'acquisto perché sono fermamente convinta che una penna del genere la si godi meglio quando lo stato d'animo è più incline a ciò che racconta.

E voi? Pronti a leggerlo o a leggerne ancora?

venerdì 3 aprile 2020

Robe in uscita ad Aprile (apocalisse permettendo)


Sono tempi strani ed è diventato difficile prevedere qualsiasi cosa.
Con l'emergenza covid molte uscite previste dalle case editrici sono slittate di qualche giorno o a date da destinarsi.
Inseriamo quello che stiamo aspettando, ma non sappiamo quanto siano affidabili le date previste.
Sempre facendoci forza in questo periodo così duro, leggiamo quello che abbiamo in casa (che non manca mai) e in ebook, anche grazie alle iniziative di numerose case editrici che mettono a disposizione gratuitamente o a prezzi più bassi del solito, parte del loro catalogo digitale. Grazie di cuore 💓

  • MY LOVE STORY 13 - 1 aprile
  • MAXI TEX 26 - 4 aprile
  • TEX 714 - 7 aprile
  • DRAGONERO 6 - 8 aprile
  • IL RICHIAMO DEL LUPO - A. Ryan
  • IL CAPOFAMIGLIA - I. Compton-Burnett - 9 aprile
  • DAREDEVIL 10
  • LA NONA CASA - L. Bardugo - 14 aprile
  • TEX WILLER 18 - 18 aprile
  • IL PORTALE DEGLI OBELISCHI - N. Jemisin - 21 aprile
  • PER ANTICHE STRADE - M. Deen - 22 aprile
  • LA GRAZIA DEI RE - K. Liu - 28 aprile
  • ONE PIECE 94 - 29 aprile
  • SAGA DI GUNNAR - 30 aprile
  • DYLAN DOG 404
  • PUNISHER 2 GUERRA IN BAGALIA
  • LOKI IL DIO CHE CADDE SULLA TERRA
  • LA STORIA DELL'UNIVERSO MARVEL

Alla prossima!

mercoledì 18 marzo 2020

Apocalisse, quasi profetico...


Salve gente, qui Michela.
Spero ve la stiate cavando bene ovunque voi siate. Non sono mai stata una persona particolarmente ottimista, ma incrociamo le dita, comportiamoci secondo coscienza e decreti e aspettiamo. Dovrà passare.

La Sergio Bonelli Editore, quasi profeticamente, a novembre ha fatto uscire un volume scritto da Alfredo Castelli e disegnato da Corrado Roi intitolato Apocalisse, che io ho acquistato però solo a fine gennaio e letto a fine febbraio. Lo so, ma ci sono tante cose che mi guardano minacciose dallo scaffale perché comprate da mesi o anni, non è che una cosa arriva e posso leggerla subito. Ma andiamo avanti.
Il volume è di formato più grosso del solito, ma mi fa piacere perché a dire la verità la voglia di comprarlo mi è venuta prima per i disegni, poi per la tematica, che comunque mi affascina.
Se qualcuno può nascere per fare qualcosa in particolare quello è Roi, nato per disegnare l'orrore. Lo avevo già trovato in alcuni numeri di Dylan Dog e devo dire che raramente sono rimasta così colpita da delle tavole.


Torniamo però all'opera, che è una riproposizione, per fortuna abbastanza breve data la sua complessità, di Castelli dell'Apocalisse di San Giovanni, probabilmente il libro più noto del Nuovo Testamento: un insieme di creature mostruose, scene di distruzione, combattimenti, morte e follia. Una lettura che con la situazione attuale ci sta.
Nell'Apocalisse di Giovanni l'uomo è totalmente impotente, in balìa del volere di Dio che gli riversa addosso tutta la sua vendetta. Questa epidemia, per fortuna, possiamo combatterla in qualche modo. Ho solo trovato incredibile ritrovarmi a leggere un volume così in tema col periodo: splendido, con un'appendice interessante, una chiarezza inaspettata per un racconto così visionario e, come forse ho già detto troppo, dei disegni pazzeschi.
Magari volete dargli un'occhiata.
Alla prossima!

lunedì 2 marzo 2020

Robe in uscita a marzo

Salve gente, inizia un nuovo mese, quindi andiamo a vedere cosa abbiamo notato di interessante tra le uscite di marzo:
  • INDIA. THE PASSENGER - AA.VV - 4 marzo
  • NEW GRUB STREET - G. Gissing - 5 marzo
  • TEX 713 - 7 marzo
  • DAREDEVIL 10 - 9 marzo
  • DRAGONERO 4 - 10 marzo
  • STORIE DELL'ANNO MILLE - T. Guerra, L. Malerba - 11 marzo
  • IL GENIO NON ESISTE (E A VOLTE è UN IDIOTA) - Barbascura x
  • DOWNTON ABBEY. IL LIBRO UFFICIALE - J. Fellowers - 12 marzo
  • MARVELS. ROVINE
  • AVENGERS 17
  • IRON MAN 18
  • KING THOR 2
  • SLAM DUNK 7
  • PER ANTICHE STRADE - M. Deen - 18 marzo
  • STAR RATS, STELLA 1 - L. Ortolani - 19 marzo
  • TEX WILLER 17
  • IL PORTALE DEGLI OBELISCHI - N. K. Jemisin - 24 marzo
  • SAVAGE AVENGERS 6 - 26 marzo
  • CONAN IL BARBARO 7

senza data
  • DUCK TALES 1
  • HILLBILLY 1
  • STAR WARS LEGENDS: BOBA FETT. IL MANDALORIANO
  • DYLAN DOG 403
Alla prossima!

giovedì 13 febbraio 2020

I fratelli Karamazov

Salve gente! Qui Michela.
C'è qualcuno tra voi che ha paura della letteratura russa? Fa bene ad averne. 
Tanti nomi lunghi, difficili, una cultura diversa, freddo e nulla, povertà, tisi, chi, piangendo, si butta alle ginocchia di qualcuno.




Se riuscite a capire questo disagio, possiamo parlare del romanzo di oggi: un malloppone da 800 pagine in piccolo (circa, nella mia edizione Mondadori nera) del romanziere russo per eccellenza (sì, sì, so che ce ne sono tanti altri, ma per me la letteratura russa è lui) Dostoevskij, I fratelli Karamazov.
Diciamo subito che mi riesce difficile recensire un classico di questa portata, quindi non avrete una recensione. Come se poi un romanzo del genere avesse bisogno della recensione di qualcuno. Diciamo che ve ne parlo giusto per ricordarvi di leggerlo, nel caso non l'aveste ancora fatto.

Ho già letto Dostoevskij ed ho potuto apprezzare la sensibilità con cui va ad indagare l'animo umano, le passioni violente e la sofferenza delle scelte dei suoi personaggi e qui ha racchiuso tutti gli elementi che dovrebbero esserci in ogni storia che si rispetti.
La trama non è troppo intricata e i personaggi non sono troppi: è quindi facile seguire il filo della narrazione, nonostante le lunghe e splendide digressioni sul tema religioso.

I protagonisti sono i componenti della famiglia Karamazov, padre e tre figli maschi, e la tragedia familiare che si abbatterà su di loro. Il maggiore, Dmitrij, sarà accusato dell'omicidio del loro stravagante e menefreghista padre e ciò porterà loro, i conoscenti e i curiosi della città accorsi per il processo a domandarsi sulla sua colpevolezza e sul rapporto padre-figlio.

Dmitrij testardo, attaccabrighe, passionale, geloso e schietto è senza dubbio quello che mi ha colpita di più e che ho sentito di capire meglio.
"Io vago e non so se sono precipitato nel fetore e nella vergogna o nella luce e nella gioia. Ecco dov'è la sventura poiché tutto nel mondo è un mistero! E quando mi avveniva di sprofondare nella più sordida depravazione [...] leggevo allora questi versi su Cerere. Riuscivano forse a redimermi? Mai! Perché io sono un Karamazov. Perché, se precipito in un abisso, è a capofitto, con la testa in giù e i piedi in su, e sono anzi contento di esservi caduto in modo così degradante: lo considero bello. E proprio quando sono al fondo della vergogna, innalzo allora un inno. Che sia pure maledetto, vile, meschino purché possa baciare anch'io l'orlo della tunica in cui si avvolge il mio Dio."

Ivan, il secondogenito, è quello che ha contribuito di più alla parte filosofica della storia: il suo racconto "il grande inquisitore" e il suo discorso con il diavolo quando la malattia ha cominciato ad impossessarsi delle sue facoltà li ho trovati geniali.
"...e alla fine non potranno che deporre la loro libertà ai nostri piedi e ci diranno 'rendeteci pure schiavi, ma sfamateci!'".

Alesa è il più giovane dei tre, quello che Dostoevskij stesso ha chiamato "il mio protagonista". Un ragazzo giovane e buono che sceglie di vivere in monastero per seguire lo starets Zosima, suo maestro di vita. Sarà lui ad aiutare i fratelli nei loro momenti di difficoltà, anche se l'autore in alcuni momenti lo allontana dalla storia per mostrarci il suo comportamento tra la gente e in particolare tra i bambini. Forse mi aspettavo qualcosa di più da lui, che rimane un po' troppo tranquillo e neutrale, a dispetto della parte iniziale dove mostra anche lui una tendenza karamazoviana alla rabbia e alla vergogna per l'atteggiamento del padre.

Nel complesso un'opera che mi sento assolutamente di consigliare, che scorre senza far pesare i lunghi monologhi di alcuni personaggi; un romanzo che è introspezione, filosofia, giallo (perché no), amore, religione e soprattutto un grande esempio di dimostrazione dell'anima russa.
Qualcuno ha detto di averlo abbandonato. Ma come si può?

Diciamo che mi ero riproposta di non parlare di singoli romanzi, ma la fantasia scarseggia, quindi.
Facciamo che se non avete mai letto Dostoevskij vi sconsiglio di partire dai Karamazov. Personalmente ho cominciato ad avvicinarmi all'autore con il racconto Le notti bianche, che è molto breve e rappresentativo, abbastanza per capire se è il caso di prendere i suoi romanzi più noti. Se vi convince quello, il passo per Delitto e castigo, L'idiota o I fratelli Karamazov è breve.

Alla prossima!

sabato 1 febbraio 2020

Robe in uscita a febbraio


Salve gente! Pare sia terminato il mese più lungo dell'anno, Via quindi con le uscite libri e fumetti che più ci interessano per il mese di febbraio:







  • ONE PIECE 93 - 5 febbraio
  • MY LOVE STORY 12 
  • DAREDEVIL 8 - 6 febbraio
  • LA CONFRATERNITA DEGLI STORICI CURIOSI - J. Taylor - 6 febbraio
  • TUTTI I RACCONTI - A. C. Clarke - 11 febbraio
  • AVENGERS 16 - 13 febbraio
  • TONY STARK IRON MAN 16
  • THOR 17
  • MARVEL COMICS 1001
  • SLAM DUNK 6
  • I GIUSTI - J. Brokken - 19 febbraio
  • RIME E LETTERE - R. Sanzio - 20 febbraio
  • LA CADUTA DEI RE - J. Lyons - 27 febbraio
  • SAVAGE AVENGERS 5
  • LA SPADA SELVAGGIA DI CONAN 6

Anche questo sembra essere un mese un po' povero di uscite interessanti, ma aspettiamo tempi migliori, dato che l'inverno tende a essere sempre un tantino scarso.
Alla prossima! 

lunedì 6 gennaio 2020

Buon anno, con nuove uscite


Buon nuovo anno, gente! 
Approfittiamo del post delle uscite del mese per augurarvi tante belle letture, tanti soldi per comprarle e tanto tempo per leggerle.


E quindi via col 2020

  • Ransie la strega 1 - 8 gennaio
  • Daredevil 7 - 9 gennaio
  • Bowie - 10 gennaio
  • I giusti - J. Brokken - 15 gennaio
  • La nave della magia - R. Hobb - 16 gennaio
  • La nave della pazzia - R. Hobb
  • La nave del destino - R. Hobb
  • Silver surfer nero
  • Absolute carnage 1
  • Avengers 15
  • Tony Stark Iron man 15
  • Thor 16
  • One punch man 19
  • La ricamatrice di Winchester - T. Chevalier
  • Slam dunk 5
  • India. The passengers - 20 gennaio
  • Grammatica della fantasia - G. Rodari - 21 gennaio
  • Endymion (Hyperion 2/3) - D. Simmons
  • Mamma è matta, papà è ubriaco - F. Sjoberg - 22 gennaio
  • La nube purpurea - M. P. Shiel - 28 gennaio
  • Starsight - B. Sanderson
  • Marvels - 30 gennaio
  • Marvel epilogo
  • Savage avengers 4
  • Conan il barbaro 6
  • L'attacco dei giganti 29
  • Le peggiori paure - F. Weldon

Alla prossima!