lunedì 23 dicembre 2019

Cosa guardare su Netflix e co?

Non si vive di soli libri, ma anche di Netflix e co. quindi sono più che motivata ad elencarvi cosa dovete guardare in streaming in queste giornate piovose e fredde.

Pronti? Partiamo!

Ovviamente non posso che non consigliare Stranger Things e La casa di carta. Sono entrambe su Netflix e semplicemente le adoro e ne avrete già sentito parlare abbastanza. 

Stranger Things è fantascienza/fantasy mista a horror con un tocco di humour.  Ambientata negli anni 80 nella cittadina di Hawkins, inizia con la scomparsa di un ragazzino, Will Byers, avvenuta in circostanze alquanto strane e inquietanti. 
Dopo la prima scena, io che non preferisco affatto gli horror, ho chiuso l'applicazione, ma, quella stessa scena mi ha incuriosita così tanto che ho costretto il mio ragazzo a guardarla con me. Da allora appuntamento fisso!
Al momento conta 3 stagioni per un totale di 25 episodi.

La casa di carta è la storia di un gruppo di rapinatori guidati dal Professore, che ha un piano perfetto per rapinare la Zecca spagnola. Ogni rapinatore ha il nome di una città.
Vi dico già chi ho amato: Berlino e Nairobi. Tokyo è il pov, ed opinione personale, è odiosa. 
Conta 3 stagione per un totale di 30 episodi.

Merita di essere recuperata su Netflix anche Agents of Shield, ambientata nel MCU, che ci fa conoscere meglio Phil Coulson, agente dello Shield che compare per la prima volta nel film Iron Man, e tutta l'organizzazione spionistica dello Shield.


Ora si parla molto di "The Witcher", sempre su Netflix, serie tratta dai romanzi di Andrzej Sapkowski. Ne stanno parlando in tanti, personalmente ancora non ho concluso la prima stagione quindi non posso dare un' opinione generale, posso dire che nonostante scorri molto bene, io che ho letto i libri mi sono resa subito conto che ci sono dei salti indietro e avanti nel tempo che possono creare confusione a chi è profano. Mi sembra l'unico difetto al momento perché poi per il resto sembra più interessante dei libri. 

Vorrei consigliarvi Good Omens, su Prime Video, ma non l'ho ancora visto, anche se, molto tempo addietro lessi il libro da cui è tratto e non mi dispiacque. Ahimé, ho un rapporto di amore e odio con Neil Gaiman (non mi lapidate!), non sono ancora convinta di voler accingermi a cliccare play. 

Sempre su Prime Video ho visto il primo episodio di The Magicians ma ancora devo farmi un'idea, vi aggiornerò, anche perché la visione mi annoia, sarà perché ci vedo troppa Narnia e troppa Hogwarts. Non so.

AVVISO per i più giovani: guardate The O.C. è parte della mia adolescenza! Non ve ne pentirete. C'è tutto ciò che dovrebbe avere una serie per adolescenti, e poi la coppia Ryan - Seth Cohen è fenomenale.

Come film mi sono piaciuti molto Tall girl, su Netflix, film adolescenziale che segue la vita liceale di Jodi, una ragazza a disagio con la sua altezza; per le più romantiche nelle giornate di pioggia posso consigliare la visione di Falling INN love - Ristrutturazione con amore, chi non vorrebbe mollare tutto e andare in Nuova Zelanda?
Superconsigliatissimi, sempre su Netflix, Coco della Disney (preparate i fazzoletti) e la saga di Thor del MCU, ma guardatevi anche Spiderman - Homecoming dato che ci siete. 
.
Sto rivedendo, inoltre, la saga di Ritorno al futuro. Un cult da non perdere! Inutile dirvi qualcosa in merito, il titolo e la sua fama dicono tutto.

Su Prime Video mi sto iniettando i film super romantici come Leap Year - Una proposta per dire sì, con Amy Adams e Matthew Goode, che rivedrei in loop ogni giorno alternato al natalizio The Holiday - L'amore non va in vacanza, che conta un cast eccezionale (Cameron Diaz, Kate Winslet, Jude Law e Jack Black).
Meritano anche The Host, film basato sull'omonimo romanzo, meno famoso, di Stephenie Meyer.

Penso che vi ho tediato abbastanza, corrette a guardare qualcosa!

Marilena




sabato 21 dicembre 2019

Robe in uscita a dicembre


Mese un po' povero di uscite che ci interessano e aggiornamento in ritardo, ma per fortuna qualcosa di bello c'è sempre.
Più tempo per dedicarsi alle feste, al cibo e magari al recupero di qualcosa di già acquistato che langue sullo scaffale da tempo 😅
  • One piece doors 2 - 4 dicembre
  • My love story 11
  • T. Singer di D. Solstag
  • The walking dead 32 - 5 dicembre
  • Tex i fantasmi di natale
  • La guerra dei regni 5 - 12 dicembre
  • Thor 15
  • Avengers 14
  • Iron man 14
  • Slam dunk 4 - 19 dicembre
  • Dylan Dog Batman
  • Savage avengers 3
  • La spada selvaggia di Conan 5
Alla prossima!

mercoledì 20 novembre 2019

Il mondo cattivo, sporco e affascinante di Lord Grimdark

Salve gente! Qui Michela
Se il nome Lord Grimdark non vi dice niente significa che non siete su twitter o che il fantasy, appunto, grimdark non fa (ancora) per voi. 
Questo quassù è il nome utilizzato sui social dallo scrittore britannico Joe Abercrombie, che qualche anno fa mi ha conquistata con la sua trilogia La Prima Legge, pubblicata in originale dal 2004 e in Italia dal 2013. Purtroppo i volumi della saga sono diventati introvabili anche all'usato, ma per fortuna una nuova edizione è comparsa sugli scaffali nostrani il 19 novembre, assieme al nuovissimo, scintillante volume Un piccolo odio (A little hatred, settembre 2019), anche questo parte di una trilogia. 

Non starò qui a farvi i riassunti dei vari romanzi, anche perché si trovano facilmente.
Quello che mi propongo e convincervi a comprarli.
Proviamo.

Partiamo dal genere, che sarebbe fantasy. Dico "sarebbe" perché nell'immaginario comune il fantasy viene associato solo a draghi, elfi e maghi che qui mancano. I personaggi della prima legge sono sopra le righe, incredibilmente forti, resistenti o violenti. C'è la componente magica, ma Abercrombie si concentra parecchio sulla psicologia e la trasformazione dei suoi personaggi, che difficilmente arrivano immutati alla fine del loro viaggio. 
Ci sono lunghi spostamenti, battaglie e azioni spietate, ma quello che colpisce è la varietà e complessità dei personaggi, subito distinguibili tanto per le azioni compiute quanto per ogni pensiero trascritto dall'autore.
Quello della trilogia è un mondo duro e in guerra dove i protagonisti sono perlopiù costretti a sopravvivere e non ci sono buoni, solo il meno peggio.
Ah, anche qui, come da Martin, il Nord è figo.


I romanzi che la compongono sono Il richiamo delle spade, Non prima che siano impiccati e L'ultima ragione dei re. Su, già solo i titoli sono convincenti. 
Ovviamente Il richiamo delle spade lo reputo il miglior romanzo per cominciare ad immergersi in questo autore.

Nello stesso mondo sono ambientati altri suoi romanzi singoli, che seguono le vicende di altri protagonisti. Troviamo al momento: Il sapore della vendetta, The heroes, Red country (che purtroppo per ora sono quasi introvabili) e una raccolta di racconti intitolata Tredici lame.
Quello che mi fa spesso impazzire nelle saghe con mondi condivisi è la possibilità di trovare il protagonista di un romanzo precedente in veste di comparsa, magari con nome fittizio, e questo sogno con Abercrombie si avvera.


Meno allettante per un lettore grimdark consumato, ma forse più adatto a chi non lo avesse mai provato, è il primo della trilogia del Mare Infranto, Il mezzo re, che segue le vicissitudini di un giovane erede al trono nato con una mano deformata. Se ve lo state chiedendo, nemmeno lui se la passerà bene. Seguono Mezzo mondo e La mezza guerra




Le mie aspettative per Un piccolo odio sono altissime e per fortuna non ci sarà troppo da attendere per il secondo volume, dal momento che Abercrombie preferisce scrivere tutte le sue saghe insieme prima di pubblicare il primo libro. Pare quindi che avremo il secondo nell'autunno 2020 e il terzo nel 2021. Sinceramente non vedo l'ora e spero che il corriere arrivi presto. Non è forse la lettura più adatta al periodo pre-natalizio, ma tant'è.


Se ve la cavate con l'inglese vi consiglio di seguirlo sulla sua pagina, che tiene abbastanza aggiornata, e magari su twitter dove spesso risponde ai fan e scherza con altri autori fantasy. Tra le altre cose l'ho incontrato al Lucca comics nel 2014 e mi è sembrato incredibilmente gentile e disponibile. Sì, quello che scrive di gente che si fa a pezzi e di inquisitori senza pietà. E se c'è una cosa che si può ben dire di Abercrombie...


Alla prossima!




domenica 3 novembre 2019

Robe in uscita a Novembre

Ciao gente! Eccoci con le uscite di Novembre che hanno attirato il nostro interesse:







  • Disney tesori international 1 - 4 novembre
  • Disney tesori international 2
  • Donald duck le origini
  • Pk droidi
  • Pk un nuovo eroe
  • The punisher 1
  • Marvel comics 1000
  • Il demone meschino di F. Sologub - 7 novembre
  • Lo sguardo lento delle cose mute di P. Rothfuss - 12 novembre
  • Slam dunk 3 - 14 novembre
  • Avengers 13
  • La guerra dei regni 4
  • Thor 14
  • La guerra dei regni extra 3
  • La guerra dei regni journey into the mistery
  • Capitan america 12
  • Iron man 13
  • Wulfgar. Il guerriero di Altaii di R. Jordan
  • La ragazza nella torre di K. Arden
  • Il grande libro della fantasy di J. J. Adams
  • Dylan dog. E ora l'apocalisse! 
  • Il re delle ceneri di R.E. Feist
  • Focolai di guerra di G. L. Powell
  • Un piccolo odio di J. Abercrombie - 19 novembre
  • La prima legge. La trilogia 
  • Natalissimo - 20 novembre
  • Il nome del vento di P. Rothfuss edizione speciale anniversario - 26 novembre
  • Il priorato dell'albero delle arance di S. Shannon
  • T. Singer di D. Solstad - 27 novembre
  • I racconti di domani. Il libro impossibile - 28 novembre
  • Savage avengers 2
  • Conan il barbaro 5
Come sempre, le uscite sono tantissime e abbiamo riportato solo quelle che ci interessano maggiormente.
Alla prossima!

mercoledì 23 ottobre 2019

Possiamo salvare il mondo, prima di cena - Jonathan Safran Foer


LETTURA DI: Marilena
VOTO: 💥💥💥💥
CONSIGLIATO: A chi vuole far qualcosa e a chi ne vuole capir di più
PREZZO: 18,00 €
EDITORE: Guanda
PAGINE: 320



Qualcuno si ostina a liquidare i cambiamenti climatici come fake news, ma la gran parte di noi è ben consapevole che se non modifichiamo radicalmente le nostre abitudini l'umanità andrà incontro al rischio dell'estinzione di massa. Lo sappiamo, eppure non riusciamo a crederci. E di conseguenza non riusciamo ad agire. Il problema è che l'emergenza ambientale non è una storia facile da raccontare e, soprattutto, non è una buona storia: non spaventa, non affascina, non coinvolge abbastanza da indurci a cambiare la nostra vita. 


Su questi schermi è Marilena che vi parla, ebbene a Settembre mi sono imbattuta, ho comprato e letto Possiamo salvare il mondo, prima di cena di Jonathan Safran Foer. Non vi nascondo che ho dovuto metabolizzarlo prima di accingermi a parlarne qui.

In questo libro Safran Foer parla della crisi climatica aggiungendo racconti e aneddoti della sua vita vissuta. 
Sembra un libro che faccia la morale, che voglia insegnare e invece l'ho trovato molto personale e documentato. Ci sono molti riferimenti a sua nonna e a come la sua generazione, facendo sacrifici, ha contribuito a risparmiare risorse durante la guerra per aiutare il fronte, e apre gli occhi alla nostra generazione non più disponibile a far sacrifici per salvare la nostra unica casa, la Terra.  
Illuminante è il paragrafo dove analizza le parole emergenza dal latino emergĕre, cioè portare alla luce; apocalisse dal greco apokalyptein manifestare; crisi dal greco krisis decisione; spiega che, quindi, già nella nostra lingua è inscritta l'idea che i disastri tendono a manifestare ciò che era nascosto, mentre la crisi del pianeta si dispiega in una serie di emergenze, si rivela chi siamo attraverso le nostre decisioni.
Nel complesso l'idea di Safran Foer, e di molti altri, è quella che indica il veganismo come strada per ridurre il problema ambientale dato che, secondo dati raccolti in più ricerche, l'allevamento è uno dei fattori che contribuiscono maggiormente a questo. Per aiutare la causa bisognerebbe evitare qualsiasi prodotto di origine animale almeno prima di cena, ciò non porterà alla riduzione necessaria ma almeno ci si avvicina. Stesso Safran Foer ammette nella sua disputa con l'anima che c'è poca speranza che tutti lo facciano e che funzioni, ma che per farlo funzionare dipenderà anche da altri fattori e l'aiuto dovrà venire sia dal basso che dall'alto. Ho apprezzato tantissimo, inoltre, il suo essere completamente sincero nel parlare del suo cambiamento, di come anche per lui è difficile rinunciare a latte e uova, di che voglia di hamburger ha.
Consiglio questo libro a tutti, mi verrebbe voglia di girare per le scuole e distribuirlo. L'ho finito a metà mese e mi capita di pensare ad alcuni passi almeno una volta al giorno, penso a quello che potrei fare io nel mio piccolo, impegnarmi di più nel differenziare e farlo in maniera più meticolosa, ridurre il consumo di prodotti di origine animale, spegnere le luci, etc... e diciamo che se non avessi letto questo titolo forse sarei più strafottente. Ok già dono il 5 per mille a Sea Shepherd ma non è abbastanza, non mi devo accontentare di aver fatto 10 quando posso fare 10000. Lo consiglio perché apre la mente, dona consapevolezza. Dona voglia di intraprendere questo sacrificio che poi, per proteggere la nostra casa, la nostra unica casa, tanto sacrificio non potrà essere.
Chissà se ci riuscirò, se ci riusciremo.

mercoledì 16 ottobre 2019

Non guardo molte serie, ma quando le guardo sono The Boys

Ciao gente, qui Michela.
I fumetti tirano e finalmente anche cinema e piattaforme streaming se ne stanno accorgendo.
Marvel e DC si danno battaglia da tempo tra librerie e fumetterie, ma negli ultimi anni il confronto si è spostato anche al cinema, dove i due universi stanno facendo incassi record (Marvel di più, ma sono dettagli) attirando folle di giovani e meno giovani, come la sottoscritta, proponendo storie fantastiche, personaggi indimenticabili ed effetti speciali fenomenali.

Supereroi. Supereroi ovunque.

Supereroi in tv.
Supereroi al cinema.
Supereroi sulle magliette.
Supereroi pupazzi.
Supereroi sui piatti delle pizze.
Supereroi.



Qualcuno ha ben pensato, quindi, di recuperare un fumetto di qualche anno fa per farci una serie tv.
Una serie con gente con i poteri che aiuta il prossimo, dato che ci piacciono tanto? No.
I protagonisti, questi Boys, sono un gruppo di gente incazzata che vuole vendicarsi dei torti subiti dai super. Errrr...
Se avete letto la ben nota Civil war potete capire un po' dove si vada a parare: i super ci aiutano contro i cattivi, ma chi li controlla? Chi paga per i loro danni collaterali? 
Ebbene, qui abbiamo un'associazione che questi eroi non solo li gestisce, ma li stipendia, decide dove sia necessario il loro intervento, gli fa pubblicità. 

Vista da fuori quest'associazione è brillante, generosa, riempie i bimbi di gioia e i cattivi di terrore. 
In realtà è poi quello che ci si aspetta da una società: fa tutto per soldi. Siete sconvolti? E se vi dicessi che i supereroi qui non è che siano poi tanto buoni? Vabbè, questo è brutto davvero.


Qua sembrano un mix Marvel, DC e Power Rangers.

Seguiamo due punti di vista, Hughie, ragazzo che conduce una vita sufficientemente triste e al quale uccidono per errore la fidanzata dopo due minuti del primo episodio, e Annie, una ragazza nata con i superpoteri che è appena stata assunta dall'associazione che vi dicevo per entrare a far parte dei fantastici Seven, il gruppo più in vista al mondo.

Hughie viene avvicinato da Billy Butcher, che si spaccia per poliziotto che vuole aiutarlo. No, non è un poliziotto, è uno a cui un super ha fatto un torto bello grosso anni prima e aveva già formato un gruppo di vendetta, ma non era finita bene. Questo gruppo si ricrea in parte grazie a Latte Materno e Franchie (preferito personale). 
E si va a spaccare superculi.
Annie è Starlight, giovane allegra e piena di voglia di fare, che entra nei sette per fare del bene e invece si trova a dover sorridere in foto e agli eventi con un costume ridicolo. Benvenuta nel mondo reale, figlia dell'estate.

Com'è questa serie? Violenta e abbastanza cattiva.
Quello che mi è piaciuto di più è stato vedere come potrebbe reagire la gente se all'improvviso spuntassero persone superforti o superveloci. C'è chi penserebbe ad arricchirsi, chi li amerebbe come dei in terra, chi li vedrebbe come una minaccia. Tutto è possibile in questa situazione.
Ameremmo i supereroi anche se uscissero dalle pagine o dagli schermi per vivere in mezzo a noi? Onestamente non lo so.


Qualche anno fa anche Brandon Sanderson si era posto una domanda simile quando, con la sua trilogia Gli Eliminatori, aveva donato superpoteri a persone scelte a caso, poteri che se usati troppo spesso provocavano una progressiva perdita di umanità.




C'è una sorta di ironia di fondo nella creazione dell'immagine dei vari eroi, che esteticamente ricordano alcuni dei più noti amati dal pubblico, come Capitan America, Aquaman e Wonder Woman. Immagine che va verso il grottesco quando ci si rende conto che l'aspetto esteriore è quasi opposto a quello interiore, che questa strana versione degli eroi tanto amati va a coprire la meschinità e la mancanza di pietà che tengono segrete al grande pubblico, il pubblico che li ama, compra i loro gadget e li invidia.

Non ho letto il fumetto e probabilmente non lo farò. Aspetterò con ansia la seconda stagione, dato che la prima si è conclusa con un colpo di scena niente male. Andate a vederla e ditemi se non merita. 

Alla prossima!











martedì 8 ottobre 2019

Prepararsi a La Guerra dei Regni: evento Marvel 2019

Ciao gente, qui Michela.
Settembre era il mese che molti appassionati di fumetti in Italia, in particolare quelli Marvel, aspettavano da un po'. Prima della metà dell'anno, infatti, si è svolto in America il momento più atteso dai lettori di Thor, o meglio del Thor scritto da Jason Aaron negli ultimi anni: l'evento La guerra dei regni
Non ho intenzione di fare spoiler perché spero vogliate provare a leggere questa saga, che consiglio anche ai principianti o a chi non è amante delle avventure del Dio del Tuono, dal momento che in quanto "evento" coinvolge anche altre testate in uscita durante lo stesso periodo. Quello che voglio fare è dirvi cosa è necessario leggere per prepararsi alla lettura di questa grande guerra. Cominciamo:

Si parte da Dio del tuono: Il macellatore di dei e Bomba divina, dove il figlio di Odino affronta Gorr, un essere dalla forza e volontà incredibili che sta facendo strage di dei in tutto l'universo. Seguono Il dannato e Gli ultimi giorni di Midgard, con la battaglia tra Thor e una sua vecchia conoscenza, Malekith il dannato.
Utile, ma non proprio parte della saga, è Original sin, che racconta una storia a sé, ma nella quale si intuisce il motivo per cui Thor perderà il suo martello Mjolnir diventando indegno. Una spiegazione vera e propria la avremo però solo qualche tempo dopo.

Parte da qui la saga de La potente Thor, con i volumi La dea del tuono, Chi brandisce il martello?, Tuono nelle vene e I signori di Midgard. C'è qui un volume di mezzo contenente qualche avventura di 
Figlio di Odino alla ricerca di se stesso: L'indegno Thor.

Prosegue poi la storia della misteriosa Thor con La guerra Asgard/Shi'ar, Il Thor della guerra e La morte della potente Thor
Quelli segnati finora sono i volumi cartonati pubblicati da Panini comics: ormai recuperare i volumetti spillati singoli credo sia quasi impossibile.
Della nuova run con il classico Thor che riparte subito dopo, e cioè da quest'anno, ci sono invece solo gli spillati e fanno parte del rilancio Marvel che ha coinvolto la maggior parte dei suoi eroi, col nome di Fresh start.

Qui le cose si fanno un po' più complicate, dal momento che la guerra coinvolge non più solo la testata Thor, ma anche la nuova Avengers.

Mi fermo qui, perché questo è quello che serve per prepararsi alla lettura de La guerra dei regni, sviluppata in quattro numeri principali, tre extra, altri tre numeri speciali e che coinvolgerà, anche se solo per alcuni volumi, altre testate come Venom, i Fantastici 4, Iron man, Capitan Marvel e Deadpool.

Pare inoltre che la lunga e ottima gestione di Aaron si concluderà con un'ultima testata dedicata a Thor immediatamente successiva a questa guerra e che il nuovo Thor sarà affidato a un nuovo team.

Gente, questo è tutto. 
So che i volumi da recuperare sono tanti, ma vi assicuro che ne vale la pena. Questo credo che sarà uno degli eventi più belli mai creati dalla Casa delle idee. Detto questo vi auguro una buona lettura e

Alla prossima!


mercoledì 2 ottobre 2019

Robe in uscita a Ottobre

Hola compratori compulsivi e non. Un altro mese è passato e ci possiamo tuffare in una mare di nuove uscite! 

Tra libri e fumetti ecco la lista delle uscite di cui tenere nota:

  • Binti di Nedi Okorafor - 1 ottobre
  • Slam dunk 2
  • One piece strong world 2 - 2 ottobre
  • My love story 10
  • Lamù 2
  • Evil di V. E. Schwab - 3 ottobre
  • Dampyr 235 Il re in giallo - 4 ottobre
  • Hunger games. Il canto della rivolta (edizione speciale anniversario) di Suzanne Collins - 8 ottobre
  • Assolutamente musica di H. Murakami e O. Seiji
  • Weathering with you di Makoto Shinkai - 9 ottobre
  • La guerra dei regni 3 - 10 ottobre
  • La guerra dei regni extra 2
  • La guerra dei regni: I nuovi agenti dell'Atlas
  • Thor 13
  • Avengers 12
  • Capitan America 11
  • Tony Stark Iron man 12
  • Civil war (ristampa)
  • One punch man 18
  • La furia della marea di Winston Graham - 10 ottobre
  • Hyperversum unknown di Cecilia Randall - 13 ottobre
  • Halloween di Ray Bradbury - 15 ottobre
  • Winnie the Pooh. Le storie di natale - di J. Kurtz - 16 ottobre
  • Voto di sangue di Emma Orczy - 17 ottobre
  • Le mezze verità di E. J. Howard
  • La scuola di pizze in faccia del professor Zerocalcare di Zerocalcare - 21 ottobre
  • Ancillary di Ann Leckie - 22 ottobre
  • Dracula di Bram Stoker 
  • L'attacco dei giganti 28 - 24 ottobre
  • L'immortale Hulk 16
  • Il regno corrotto di Leigh Bardugo - 29 ottobre
  • Leopardo nero, lupo rosso di Marlon James
  • La caduta di Gondolin (edizione economica) di J. R. R. Tolkien - 30 ottobre
  • One piece 92
  • Lamù 3
  • Savage Avengers 1 - 31 ottobre
  • Guardiani della galassia 4
  • La spada selvaggia di Conan 4
  • Luna 2069 di L. Ortolani
  • La casa nella foresta (nuova edizione) di M. Zimmer Bradley


Poi, lo sapete, ce ne sono tantissime altre, ma queste sono quelle che noi seguiremo con più interesse.

Alla prossima!

mercoledì 25 settembre 2019

Letture autunnali

Finalmente è arrivato l'autunno, con le sue foglie secche, i suoi odori, la pioggia, i colori che vanno dal giallo al marrone, ma soprattutto con un po' d'aria fresca. E qua non si respirava più.
Saranno molte le nuove uscite previste per i prossimi mesi, intanto però vi facciamo qualche proposta di lettura che a noi fa pensare appunto a quella bella roba autunnale detta prima.
5 PROPOSTE DI MARILENA:
  • Possiamo salvare il mondo, prima di cena: perché il clima siamo noi di Jonathan Safran Foer: l'inizio dell'autunno è coinciso con il Climate Action Summit dell'ONU, quindi leggere questo libro è d'obbligo. L'ho finito una settimana fa e le sue parole continuano a frullarmi in testa.
  • 1947 di Elisabeth Asbrink. L'autunno è un tempo perfetto per leggere con calma, e con calma e concentrazione va letto questo titolo che ci parla di eventi successi nel 1947 e che hanno ripercussioni tuttora. 
  • Matilde di Roald Dahl. Alzatevi dal divano, mettete questo libro in borsa e uscite per una bella passeggiata autunnale. La prima panchina tranquilla sarà la vostra e, mentre respirerete aria fresca, immergetevi in questo bellissimo libricino. Non è solo una storia per bambini e la trama, penso, la conoscete già.
  • La felicità domestica di Lev Tolstoj. L'evoluzione della vita matrimoniale e la quotidianità del focolare domestico, mettiate caso che fuori piove questo libro è adattissimo!
  • Psychic Detective Yakumo di Manabu Kaminaga con disegni di Suzuka Oda, è un manga in 14 volumetti veramente ben fatto. Parla di un ragazzo nato con un occhio rosso con cui è in grado di vedere i fantasmi. Ottimo per Halloween.
5 PROPOSTE DI MICHELA:
  • Il giovane Holden di J. D. Salinger. Holden per me è New York, Central Park rosso e marrone e anatre che devono lasciare il lago in vista dell'imminente inverno.
  • La compagnia dell'anello di J. R. R. Tolkien. Quello narrato è un viaggio lungo e difficile e non posso fare a meno di immaginarlo in autunno.
  • Mistborn L'ultimo impero di Brandon Sanderson. Sarà per il cielo grigio e le piante morte, ma fa davvero molto ottobre-novembre. 
  • Le nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley. Atmosfera magica e mito. Autunno indiscusso. 
  • Macerie prime di Zerocalcare. I protagonisti si trovano ad affrontare la fine dell'età della giovinezza e la necessità di fare delle scelte, di cambiare. Quello a cui assistiamo è il passaggio dall'estate della giovinezza all'autunno dei 30 anni.
Questi romanzi e fumetti li abbiamo già letti negli anni e in qualche modo ci ricordano l'autunno, ma la lista è pronta per essere aggiornata con nuove letture e nuove pubblicazioni. 

Buon autunno e alla prossima!

giovedì 19 settembre 2019

Tornando a Roswell

Salve a tutti lettori e naviganti del web, qui è Marilena che vi parla e non da Houston ma da Roswell.
Facendo zapping mi sono imbattuta nella pubblicità di una nuova serie: Roswell - New Mexico. I miei sensi si sono allertati, il mio cuore ha cominciato a palpitare, ho cliccato immediatamente il pulsante rosso del telecomando Sky per registrarlo e mi sono fiondata sul web per prendere notizie.
Era come immaginavo. Ecco qui il reboot di una delle serie a cui sono più legata, Roswell, andata in onda in Italia dal 2000 al 2004. All'epoca avevo tipo 10 anni e guardavo tutto ciò che vedevano le mie sorelline più grandi, tipo Streghe e Buffy, di cui sicuro vi parlerò prima o poi. 
Il reboot è arrivato in Italia dopo otto mesi dalla messa in onda negli States, precisamente il 6 settembre, su Premium Stories, quando la qui presente si è imbattuta nella pubblicità. Questa, e la serie precedente, si basano sui romanzi di Melinda Metz, Roswell High, che in qualche modo, anche se pare siano introvabili, dovrò recuperare! 
Il cast di Roswell degli anni 2000
La serie di fantascienza, come potete supporre dal titolo della stessa se siete amanti degli UFO, parla di una ragazza che ritorna a Roswell e scopre, dopo una sparatoria in cui rimane coinvolta, che il suo "amico" d'infanzia è in realtà un alieno. E non vi dico altro o non c'è sfizio!
Tra le due versioni differenza principale, e con i reboot cercarne è normale, è l'età dei protagonisti: mentre nella prima erano adolescenti in questa sono adulti, e per il resto, guardando solo i primi due episodi, non ho notato grandissime discrepanze (anche se la memoria può ingannarmi benissimo essendo passati da allora soltanto 19 anni!).
Non voglio tirarla per le lunghe anche perché non ho le competenze adatte per poter parlare di sceneggiatura, regia, casting etc. ma posso dirvi che il primo episodio l'ho trovato coinvolgente con un pizzico di atmosfera retrò che non guasta. 
Posso dire che sicuramente continuerò a seguirla, ovviamente un episodio a settimana per provare il brivido dell'attesa; inoltre, per essere già prevista la seconda stagione per gennaio 2020, si può benissimo supporre che abbia avuto un impatto positivo sul pubblico.
Voi la seguite?

Adios belli, alla prossima.



martedì 17 settembre 2019

PAPERI: OPERAZIONE NOSTALGIA

Ciao gente, qui Michela.
Oggi si parla di una serie animata Disney, in particolare di una che avrà sicuramente attirato chi, come me, ha ormai trent'anni e i vari acciacchi che si aggiungono alla beffa dell'età.
Ricordate DuckTales? E se no, non avevate un TV a casa?


DuckTales risorge dalle ceneri della nostra infanzia come reboot della più vecchia omonima della fine degli anni '80 e che la sottoscritta ricorda con affetto soprattutto per via della videocassetta del film ispirato alla serie, Zio Paperone alla ricerca della lampada perduta. Non è vero, non sto piangendo.

Questa nuova versione è ormai uscita da un paio d'anni e ha in programma una terza stagione a breve. Approfittando delle ferie estive, ho guardato la prima, che finora avevo evitato come la peste.
Perché l'ho evitata? La risposta è abbastanza semplice: spesso i ricordi sono belli in quanto passati. Non mi andava di rovinarmi le memorie di questo cartone come ho fatto con Sailor MoonPiccoli problemi di cuore, che ho sempre amato e, beh, meglio se restano nel passato.
C'era anche il problema grafica. Alla visione del trailer ho cominciato a maledire le nuove tecniche di disegno e rimpiangere i bei tempi andati e, signora mia, una volta con le Lire si spendeva meno e si mangiava di più.



Mi sono lasciata convincere da un appassionato del mondo dei paperi e ho ceduto, l'ho guardata. Certo, quelle teste quadrate, quei colori troppo sgargianti, però che ridere e uh, i riferimenti ad altre serie passate, Darkwing Duck, il sarcasmo, gli approfondimenti psicologici, la caratterizzazione di ogni personaggio.  Ma questa serie è fenomenale! 

Dire che ero prevenuta è poco. La nuova versione batte la prima di una buona lunghezza, dandoci dei protagonisti davvero unici e soprattutto divisibili. Ricordate Qui, Quo e Qua che parlavano in coro e si vedevano sempre vicini? Ecco, dimenticateli: il nuovo trio è assolutamente particolare, ognuno dei fratelli ha un hobby, un obiettivo, un tipo di atteggiamento che non solo ve li farà ricordare, ma soprattutto distinguere.

Una rivoluzione simile c'è anche per la piccola Gaia, che da noioso personaggio secondario diventa un'esperta di arti marziali con scarse capacità relazionali e una fissa esagerata per la famiglia de' Paperoni.

E Zio Paperone? Beh, lui ama sempre il suo denaro, ma qui lo vediamo preferire l'avventura e i nipotini (o, meglio, il nipotame) alla tranquilla vita nel deposito fatta di tuffi nell'oro.

Cosa fondamentale gli episodi sono autoconclusivi, ma seguono l'evoluzione dei rapporti tra i personaggi e un filo conduttore molto importante: la ricerca della madre dei tre piccoli.

Di Della Duck non si è mai saputo molto, ma già dalla prima puntata di questa stagione Disney non cela il suo interesse a voler mostrare, finalmente, che ne sia stato di lei e perché Qui, Quo e Qua siano rimasti in affido al fratello Paperino




Trovo particolarmente bello l'adattamento italiano, ma al cast di voci originali va qualche punto in più perché composto da molti attori amati dal pubblico e chiudo dicendovi che pare che le "ospitate" famose animate aumenteranno nel corso delle puntate.
Curiosi e nostalgici, non fatevi scappare questa serie creata apposta per noi dall'impero del male che ha forgiato la nostra infanzia. Quack.

Alla prossima!

lunedì 9 settembre 2019

Ho già detto che amo Brandon Sanderson?

Ciao gente, qui Michela. (manina che saluta)
Avete mai sentito parlare dello scrittore Brandon Sanderson? Perché io ve ne parlerò parecchio tra una risata malvagia e l'altra.
Non starò qui a raccontare la sua vita, che potete facilmente trovare anche sulla Wiki: mi limito a riportare che Sanderson, da qui in avanti denominato anche il Sommo Maestro Creatore di Meravigliosi Mondi Popolati da Incredibili Personaggi...o forse no, è troppo lungo. Facciamo B.S.
B.S., dicevo, ha poco più di quarant'anni e ha scritto abbastanza romanzi negli ultimi dieci da far vergognare Martin e Rothfuss. Vergognare tanto.
Ha prodotto romanzi fantasy per ragazzi, adult fantasy e ya sci-fi.
Nel post di oggi mi limiterò a parlare brevemente dell'universo che comprende la maggior parte delle sue produzioni: il Cosmoverso.

Il Cosmoverso, in inglese Cosmere, è molto simile al nostro universo, ma percepibile su tre diversi piani, quello Fisico, quello Spirituale e quello Cognitivo. Alcuni pianeti presentano forze magiche, che scopriamo derivanti dalla frammentazione di una prima grande divinità, Adonalsium, in sedici parti depositate in maniera casuale.
La maggior parte delle informazioni riguardanti Frammenti e pianeti sono reperibili dai racconti contenuti in Arcanum Unbounded, non ancora presente in edizione italiana.
Io ho letto questa raccolta per ultima, dopo i romanzi principali, e consiglierei a tutti i nuovi lettori di fare lo stesso, dato che alcune storie sono ambientate dopo i fatti di romanzi più vecchi.

Credo sia un bene sapere della vastità del Cosmoverso prima di avventurarsi nelle letture per il semplice fatto che alcuni avvenimenti sono collegati, anche se in alcuni casi superficialmente.
E poi c'è il giochino "trova Hoid". Non mi vedete, ma sto ammiccando.




Ma andiamo alla ciccia, ai nomi dei romanzi che compongono la vastità di questo meraviglioso mondo.

La trilogia Mistborn è forse la più nota sul suolo italico quanto all'estero. I protagonisti di questa saga hanno la capacità di assimilare metalli per mutarli in vari poteri. Il loro mondo è fatto di cenere, piante grigie e un sole rosso. La trovo adatta per conoscere l'autore ed è quella che mi ha fatto innamorare di lui.
C'è poi una seconda saga, conosciuta come la seconda era Mistborn, ambientata nello stesso mondo, ma trecento anni nel futuro. Ancora in corso d'opera.

Elantris è la sua prima pubblicazione. Alcuni Elantriani diventavano potenti come dei, ma quando cominciamo a leggere scopriamo che quella che era una benedizione all'improvviso si è trasformata in una maledizione. C'è anche un racconto breve, non tradotto, che riprende un momento degli avvenimenti del romanzo principale: The Hope of Elantris.

De Il Conciliatore, vi dico solo che ci sono soffi vitali, colori e dei scesi in terra.

Ancora in corso di produzione, e ancora non tradotta, è una graphic novel ispirata ad un tentativo di romanzo di B.S., White Sand. Non l'ho ancora letta, ma dalle bozze di romanzo pubblicate dall'autore si vede un mondo di manipolatori di sabbia.

Chiudo con quello che potrebbe diventare il capolavoro dell'autore, Le Cronache della Folgoluce.
Il progetto prevede dieci romanzi e finora ne sono stati pubblicati tre. Il quarto è previsto in originale per la fine del 2020.
Riassumere la bellezza e la grandezza di questi tre enormi volumi è complicato e spero di parlarvene meglio in un altro post. Se volete fidarvi, quest'opera credo che sarà acclamata come tra le migliori saghe fantasy della storia.
La profondità e la complessità dei personaggi, il mondo che abitano con le sue creature e il rapporto visibile tra i Reami, rendono questi primi tre volumi uno spettacolo per il lettore. Prendete appunti durante la lettura.

Intanto vi consiglio di iscrivervi alla sua newsletter, dato che un paio di volte all'anno manda agli iscritti contenuti esclusivi e anticipazioni, soprattutto nel giorno del suo compleanno a dicembre quando ci aggiorna con il suo State of the Sanderson, i progetti futuri e il lavoro svolto.
Lo adoro anche perché si preoccupa di tenere sempre aggiornati i suoi lettori a partire dallo stato di progressione della sua scrittura. Amatelo.

Chiudo qui questa prima parte dedicata al Sommo Maestro Creatore ah, no, avevamo detto di no, dedicata a Brandon Sanderson e al suo Cosmoverso. Più in là vi parlerò anche dei suoi romanzi non compresi in questo universo.
Siete incuriositi? Eh? Eh?
Ah, girano voci sulla possibilità di avere film o serie tv da alcune sue opere. Ma quanto sarebbe figo?

Alla prossima!



giovedì 5 settembre 2019

Fatti gravi, Fazi grave! -25% su tutto il catalogo!

La nostra situazione economica sta degenerando! Da oggi 5 settembre fino al 5 ottobre, la Fazi editore ha il 25% di sconto su tutto il catalogo. Ciò è insostenibile per un conto in banca che già è stato intaccato nel profondo, ma non risparmieremo certo sull'acquisto di libri, al massimo sull'acquisto di cibo (e ciò non farebbe nemmeno male).

Inizio consigliandovi dei titoli che meritano di essere letti, involontariamente sono tutti della collana Le strade.

Ovviamente TUTTI i libri di Elizabeth Jane Howard partendo da La saga dei Cazalet (che, a proposito, per me saranno sempre Cazalé). 

Ho amato La primula rossa, primo di una lunga serie, della baronessa Emma Orczy. Ne consiglio vivamente la lettura ma, in ginocchio, chiedo alla Fazi di pubblicare gli altri.

Interessanti e rilassanti sono i libri di Elizabeth von Arnim. Il più bello però è sicuramente La fattoria dei gelsomini.

Nella mia libreria intanto stanziano in attesa di essere letti L'età dell'oro di Gore Vidal, - preso per cominciare questa serie di libri meglio nota come Narratives of Empire, e di cui, come trama mi ispira molto Emma, 1876 - e  Il vicario di Wakefield di Oliver Goldsmith.

Cosa vorrei comprare con gli sconti?

Prenderò sicuramente Evelina di Fanny Burney, anche perché una vera fan di Jane Austen lo amerebbe al 99%. 

Favola di New York di Victor LaValle ha un certo fascino, mi ispira il mix tra favola e realtà nell'America di Trump.

In un chiaro, gelido mattino di gennaio all'inizio del ventunesimo secolo di Roland Schimmelpfenning lo avrei voluto prendere il giorno dell'uscita, ero in hype assoluto per questo titolo, poi mi sono fatta distrarre da altro. Non è un titolo nelle mie corde, esce sicuramente dalla comfort zone, ma la pazzia mi sa che la faccio. 


"Marilena ora la smetti di parlare così dico i miei?"
"Pardon, vada pure cara Michela... vada!"

Ciao gente, qui Michela.
Aggiungo all'apprezzamento generale anche Stoner di John E. Williams, nel quale succede molto poco, ma lo fa con innegabile stile; La madonna col cappotto di pelliccia di Sabahattin Ali, romanzo da gusto classico e nostalgico; per i più giovani propongo Twilight di Stephenie Meyer e non mi importa di quello che state pensando di me ora. Gne gne. Se volete c'è anche la recente duologia de Il Sognatore di Laini Taylor, romanzo fantasy ya con una buona storia, peccato per i due protagonisti che mi hanno fatto calare gli zuccheri.

Cosa prenderò?

Non lo so. Ho ancora sullo scaffale Augustus, sempre di Williams, e due romanzi della grande Howard
Tra le ultime uscite ho notato Jalna di Mazo de la Roche e Avviso di chiamata di Delia Ephron. Vedremo.
Per ora è tutto, direi. 

Alla prossima!